Ufficiostampa

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18 Ott 2018

Argento per la coppia Marco Bodini e Kristina Charitonovaite nell'Under 21 Standard. Un sesto ed un settimo posto rispettivamente per Andrea Gioncada e Vera Demidova e  per Luciano Donato e Adele Diodati.

  1. Rednic Paul - Lucaciu Roxana
  2. Marco Bodini - Kristina Charitonovaite
  3. Stan Tiberiu-Florin - Grigore Daria
  4. Oleg Chzhen - Alina Ageeva
  5. Kazuki Sugawara - Laura Collavizza
  6. Andrea Gioncada - Vera Demidova

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Dopo gli appuntamenti in Spagna, Polonia e Stati Uniti, gli azzurri sono attesi in Romania, precisamente al PalaSport di Timisoara, dove domani, sabato 20 ottobre, saranno impegnati nel WDSF World Championships Standard.  

A difendere i colori dell’Italia nella categoria Under 21 due coppie: Marco Bodini con Kristina Charitonovaite e Luciano Donato con Adele Diodati.  Forza ragazzi!

18 Ott 2018

La delegazione italiana della FIDS non si ferma mai: si sono appena conclusi i Campionati del Mondo IDO Disco Dance e Disco Freestyle e per gli atleti della danza sportiva è di nuovo tempo di partire. Destinazione Polonia. In questo weekend, dal 19 al 21 ottobre, lo Sport Hall di Bialobrzegi ospiterà le gare dell’ IDO World Couple Dance Championships.

Nutrito il numero degli atleti italiani. Saranno, infatti, circa 400 gli italiani, nelle categorie Children, Junior, Adults e Adults2, che gareggeranno nelle discipline: Tango Argentino, Bachata, Caribbean Show, Disco Hustle/Fox/Swing, Merengue, Salsa, Salsa Shines, Special Couple Dance, Tango Salon, Tango Escenario, Tango Milonga, Tango Vals e Latin Show.

Sul sito dell’IDO https://www.ido-dance.com/ceis/ido/competitions/calendar/2018.html è possibile conoscere nel dettaglio il nome degli atleti in gara, le loro categorie sportive, le loro discipline e gli avversari che dovranno affrontare. 

15 Ott 2018

Per loro la danza sportiva è esaltazione, ispirazione, realizzazione. A Bertrange si sono riconfermati per la terza volta consecutiva campioni del mondo WDSF Master Class II Standard. Ventisei anni insieme. Passione, fierezza, forza interiore e una carica di energia che li porta a una sfida quotidiana, anche con loro stessi. Sono Wilmer Righero e Manuela Traversi, coppia in pista e nella vita. Abbiamo parlato con Manuela che ci ha raccontato un po’ di loro e del loro ultimo successo sportivo.

Partiamo dalla finale?

È stata una gara molto combattuta, con un livello di difficoltà molto alto. I nostri avversari erano in gran forma, non è stato facile ripetersi e soprattutto vincere. Da professionisti è stato il nostro terzo campionato del mondo vinto di fila.

Quindi, campioni uscenti?

Sì, ci siamo riconfermati. E con la medaglia d’oro di Bertrange abbiamo difeso e conquistato il titolo per la terza volta consecutiva. È stata una soddisfazione doppia e, anzi, un po’… tripla.

Per confermarsi ad alti livelli nello sport bisogna essere fuoriclasse…

So che è difficilissimo, anche perché gli atleti, gli avversari che incontri hanno la tua stessa voglia, la tua stessa fame e in pista mettono tutto quello che hanno dentro per ballare bene e per vincere. 

Qual è il “kit” per gare così impegnative?

Una concentrazione massima. Ci estraniamo da ciò che ci circonda e pensiamo solo al ballo, non guardiamo gli avversari, siamo concentrati solo su noi stessi e su quello che dobbiamo fare in pista. Siamo tranquilli, dobbiamo dare tutto e mostrare il nostro “prodotto”. Dobbiamo finire la gara con la soddisfazione di dire ‘abbiamo ballato bene, abbiamo dato tutto’, poi il giudizio finale è soggettivo. Per noi l’importante è essere fieri di noi stessi. Il giudizio finale deve essere sempre accettato, che sia positivo o negativo.

Quando avete iniziato a ballare?

Abbiamo iniziato 26 anni fa, una vita fa. Siamo prima diventati coppia in pista e poi nella vita.  Io ho iniziato per caso, con un corso collettivo, mentre mio marito era già attivo nel mondo della danza. È stato un percorso lunghissimo che ci vede ancora entusiasti e appassionati.

Avete un segreto?

La passione. Solo con la passione puoi vivere una vita vera da atleta. Poi certo una grande dose di competitività devi averla, ma senza la passione e senza sacrifici non si arriva da nessuna parte. Noi nella nostra vita abbiamo rinunciato a tutto pur di vivere il nostro sport. Ancora adesso non c’è settimana, non c’è giorno che non ci alleniamo, che non passiamo ore e ore in palestra. Io mi alleno con gli amatori per mettermi alla prova, per sfidare me stessa, per essere al top nella mia categoria. Lo stimolo, la sfida quotidiana unite alla passione sono per noi le chiavi per vivere lo sport agonistico senza fatiche e con la voglia di apprendere e di crescere come atleti con lo stesso spirito di quando abbiamo iniziato.

Quindi la danza per voi è….

La danza sportiva per noi è tutto, un’attività dalla quale non riusciamo e non vogliamo a separarci. E questa sensazione, giuro, è meravigliosa.

15 Ott 2018

Riservata, profonda e con una grande carica di entusiasmo: ha vinto l’argento nell’IDO World Championships Show Dance categoria Solo Female Adults portando in pista un balletto ricco di significati e nel quale rivede l’emozione e la forza che solo la danza e la musica riescono a trasmetterle.  Eccola Angela Piotto, giovane atleta azzurra della FIDS.

A Praga esperienza e ricordi indimenticabili. Ce ne vuoi parlare?

È andata bene: ho ballato in tre turni diversi, ogni giorno una situazione diversa, ma il giorno che mi ha spaventato di più è stato il primo.

Perché?

Non sapevo chi avevo di fronte, come fossero i miei avversari, non ero sicura di nulla in realtà. L’unica cosa che volevo fare e che mi rendevo conto di sapere fare era ballare. Passato il primo giorno poi gli altri due sono andati  in discesa, ho preso maggiore confidenza con la pista, con gli spazi di gara, con le mie emozioni, con il pubblico. Infatti, i giorni successivi sono andati sempre meglio perché mi sentivo sempre più a mio agio.

“The piano” come dancetitle…

È un balletto ispirato ad un film che ha come protagonista una ragazza che non può parlare e che ha come unico mezzo per esprimersi il suo pianoforte. Anche il marito la ostacola in tutto, fino ad arrivare a tagliarle un dito per impedirle di suonare. La forza di questa ragazza è quella di ribellarsi al mondo che è costretta a vivere scappando dal marito e vivendo finalmente la sua felicità: quella di suonare e di parlare al mondo con la sua musica e con le sue parole ritrovate. 

Un balletto che non manca di significati.

Il significato per me è che attraverso musica e danza si possono parlare tutte le lingue del mondo. Io non amo parlare in pubblico, chiacchierare, sono molto riservata. Con la danza però riesco ad esprimermi nella mia totalità. È la forma più alta di espressione per me. Puoi farti capire da tutti, ogni persona grazie alla danza e alla musica può capire l’altra e di conseguenza il mondo. È un linguaggio universale.

A che età il primo incontro con la danza?

Ho iniziato a danzare a 6, 7 anni. Le gare sono arrivate a 11 anni. Mi sono avvicinata a questo mondo per caso, io volevo fare ginnastica ritmica. Mia mamma un giorno mi convinse ad andare alla scuola di ballo dei miei cugini, provai e mi piacque immediatamente. Da quel momento non ho mai smesso.

In una parola sola, cosa è la danza per te?

Libertà! Mi sento libera, senza vincoli. Nella danza riesco ad esprimermi al 100 per 100, la danza è il mio luogo sicuro dove mi sento completamente me stessa, al riparo da tutto e dove il mondo resta fuori da me.

17 Ott 2018

In pista dall’età di 5 anni grazie alla mamma. Agli sport tradizionali ha preferito la danza sportiva. E ora è un giovanissimo pluricampione della FIDS. A Örebro, in Svezia, lo scorso week end è diventato Campione del Mondo IDO Disco Dance Duo Junior in coppia con Gaia Bella e a Praga solo una settimana prima si è laureato vicecampione del mondo nella disciplina IDO Show Dance categoria Solo Male Junior. Stiamo parlando di Marek Pisanu, l’atleta azzurro che divide il suo tempo fra lo studio e le gare in giro per il mondo.

Sei vice campione del mondo Show Dance e campione del mondo Dance Duo…

Un magnifico doppio risultato. I miei avversari sono stati molti bravi e preparati. Le gare sono state esperienze bellissime, per più giorni. Sono stati giorni di ansia e di concentrazione. Anche se ballo da tanto, da quando ho cinque anni, gli stati d’animo non li puoi controllare.

Come hai cominciato?

Ho iniziato grazia a mia madre che aveva e ha una scuola di danza. La accompagnavo a lavoro, osservavo i suoi allievi e piano piano mi sono appassionato. Ho iniziato con lei a muovere i primi passi e da quel momento non ho più lasciato questo mondo. 

Mi ha incuriosito molto il titolo del tuo dancetitle “Life Without Colors”, me lo spieghi?

È un brano che racconta la cecità. L’abbiamo scelto per dare un messaggio di uguaglianza nella diversità. Abbiamo voluto raccontare la cecità attraverso un bambino e abbiamo voluto mostrare come la cecità si possa superare permettendo di vivere una vita piena. Con la danza poi raccontare questo “viaggio” è stato molto più semplice.

Ballare è una sensazione…

Quando ballo mi sento libero, sono libero di esprimermi, di sentirmi, di vivere.

17 Ott 2018

Si rinnova e si rafforza ulteriormente la convenzione fra la FIDS e la SCF (Società Consorzio Fonografici).  La nuova “partnership” è finalizzata al sostegno della promozione e della diffusione della musica nel rispetto dei diritti dei discografici e degli artisti all’interno delle scuole di danza sportiva aderenti alla Federazione.

L’accordo fra FIDS e SCF prevede per tutte le scuole di danza che aderiranno alla convenzione uno sconto del 15% per l’utilizzo dei brani musicali.

Perché è importante e necessario aderire alla convenzione? Perché i diritti connessi ai produttori discografici e agli artisti interpreti ed esecutori sono riconosciuti dalla Legge sul diritto d’Autore (l. 633/1941). Tali diritti sono distinti dal diritto d’autore che sono disciplinati dalla SIAE.

Ai sensi degli artt. 73 e 73bis della Legge sul diritto d’Autore, infatti, i produttori di fonogrammi e gli artisti interpreti ed esecutori hanno diritto ad un compenso ogni volta che vi sia una diffusione, anche senza scopo di lucro, dei brani del proprio repertorio.

Il mancato pagamento dei compensi dovuti ai produttori fonografici ai sensi della normativa vigente può essere sanzionato tanto in sede civile che in sede penale. Ad oggi oltre il 60% delle scuole di danza aderenti alla FIDS hanno stipulato la convenzione.

Dunque, per non incorrere in sanzioni e per svolgere la propria attività lavorativa e sportiva nel pieno rispetto delle regole, la FIDS inviata tutti le scuole di danza che ancora non l’abbiano fatto, a convenzionarsi con la SCF. Farlo è molto semplice. Basterà compilare il modulo in oggetto e inviarlo successivamente via mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

12 Ott 2018

Argento! Alessandra Cortesia (bgirl Lexy) ce l’ha fatta! Torna a casa con la medaglia d’argento nelle Mixed Team di break dance alle Youth Olympic Games di Buenos Aires. L’azzurra, in coppia con l’atleta argentino Bboy Brody, sul PlayGround dell’Urban Park di Rio de la Plata, round dopo round si è confermata al secondo posto in classifica. Un risultato straordinario ottenuto con  forza, cuore e bravura.

L’altro nostro atleta, Mattia Schinco (bboy Bad Matty) in coppia con l’atleta olandese Vicky partito dall’ottava posizione delle battle preliminari, ha scalato posizione dopo posizione arrivando ad un passo dal bronzo: solo per pochi punti l’atleta azzurro non è riuscito nell’impresa. Ad avere la meglio è stata la coppia formata dall’atleta austriaca bgirl Emma e dal russo bboy Bumblebee. L’oro invece è stato vinto dalla coppia bgirl Ram (Giappone) e dal bboy B4 (Vietnam).

Per la FIDS e per tutto il mondo della danza sportiva italiana comunque l’11 ottobre 2018 resterà una data scolpita nella storia della danza. Mai nessun atleta FIDS prima di ieri sera aveva ottenuto un risultato così importante e mai una disciplina sportiva della FIDS, prima di questi Giochi Giovanili, era stata inserita fra gli sport olimpici. La vittoria di Alessandra e il quarto posto di Mattia hanno di fatto un doppio valore: storia e futuro.  Storico perché la loro impresa sportiva resterà negli annali della FIDS, di futuro perché con questo successo la Federazione e tutto il movimento sportivo della danza può guardare con entusiasmo e con speranza al suo prossimo avvenire.

«Il primo sentimento che ho provato è stato di profonda commozione. Mi sono commosso – ha dichiarato Michele Barbone - come uomo, come sportivo, come italiano e come presidente della FIDS. La loro partecipazione a questi Giochi è stata un’occasione per mostrare come la danza sportiva sia uno sport di sacrificio, di passione, di rinunce, di cuore. L’ammissione alle Olimpiadi è stato, da parte del CIO, un atto di grande visione sia per il futuro nostro movimento sportivo. Il mio impegno e quello della FIDS saranno di continuare a lavorare con passione perché altre discipline possano entrare di diritto nell’Olimpo dello sport».

Photo credit by CONI

10 Ott 2018

Agli Youth Olympic Games di Buenos Aires nelle fasi preliminari di ieri nelle Mixed Team di Break Dance, Alessandra Cortesia (Bgril Lexy) e Mattia Schinco (Bboy Bad Matty) hanno portato l’Italia alle battle finali, in programma questa sera sul dance floor dell’Urban Park di Rio de la Plata.

Ottime le prove degli Azzurri. Bgril Lexy, in coppia con l’atleta argentino Bboy Broly, ha vinto 5 round su 6 qualificandosi al secondo posto. Bboy Bad Matty invece ha “combattuto” le sue battle in squadra con l’atleta olandese Vicky  classificandosi in ottava posizione.

Ospite d’eccezione durante le fasi preliminari delle gare, il presidente del CIO Thomas Bach che, seduto in tribuna fra genitori, fan e tifosi, ha assistito dal vivo alle prove di breaking applaudendo gli atleti. 

Alle fasi finali di questa sera, che potranno essere seguite in diretta sul canale olimpico https://www.olympicchannel.com/en/live/ e su https://www.breakingforgold.com  a partire dalle 21.30 circa, tutto può succedere. Forza ragazzi!

Photo credit by @WDSF/ Owen Hammond

10 Ott 2018

A Miami nella disciplina Standard, categoria Senior I un quarto posto per la coppia azzurra formata da Ignazio Grignani e Ilaria Gianfranchi. Settimo piazzamento per Luca Bandettini in coppia con Margherita Petrocchi. Decimo e undicesimo posto rispettivamente per Salvatore Caliò e Agata Maiorana e per la coppia Michel Carlini e Elisa Morganti. Sempre a Miami ma nella disciplina Latin un 8°-10° posto per Simone Spadoni in coppia con Simona Caporale e un 13esimo per Paolo Croce e Petra Kaskova.

A Bilbao invece nella categoria Senior III, disciplina Latin un ottavo posto per  Mario Cipriani e Elvira Grasso, un decimo per Federico Stefanini e Graziella Marinotti, un dodicesimo per Massimo Croce e Adalgisa Cocco e un 17esimo e un 18esimo per le coppie: Antonio Pazienza e Carla Giusti e per Graziano Biagioli in coppia con Emanuela Nardin. Nella categoria Junior II Latin  la coppia Damiano Lato e Asia Pochi hanno raggiunto il 14esimo posto, mentre la coppia Mattia Zenzola e Desireé Pietrantonio il 15esimo.

In Polonia, categoria Senior II disciplina Latin settimo posto per Pietro Sorice e Porzia De Nicolò e un nono piazzamento per Wladimir Jairo Coello e Tiziana Mariano.

 

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Si accendono le luci in pista per un altro week end ricco di sfide e competizioni internazionali per gli atleti della FIDS. Le gare si svolgeranno in due Continenti – Europa e Stati Uniti d’America - e saranno Spagna, Polonia e Miami, nello Stato della Florida ad ospitare le gare del WDSF World Championship Latin e Standard in programma da venerdì 12 a domenica 14 ottobre riservate alle categorie Senior I, II e III e Junior II.

Le prime coppie a partire sono: Mario Cipriani e Elvira Grasso, Antonio Pazienza e Carla Giusti che saranno impegnati il 12 ottobre a Bilbao nella categoria Senior III Latin. Sempre la città spagnola, ma sabato 13, vedrà scendere in pista gli atleti Mattia Zenzola e Desireé Pietrantonio e Damiano Lato e Asia Pochi nella categoria Junior II Latin.

Sempre il 13 ottobre ma a Miami gli atleti della FIDS Paolo Croce e Petra Kaskova e Simone Spadoni in coppia con Simona Caporale saranno impegnati nelle gare Latin categoria Senior I. Il 14, invece, vedremo scendere in pista nella disciplina Standard categoria Senior I gli azzurri: Luca Bandettini con Margherita Petrocchi e la coppia formata da Ignazio Grignani e Ilaria Gianfranchi.

Il lungo week end sportivo per i nostri atleti si chiuderà il 14 in Polonia, precisamente a Elblag, dove Wladimir Jairo Coello insieme con Tiziana Mariano e le coppie Pietro Sorice e Porzia De Nicolò saranno chiamate a difendere i colori dell’Italia nella disciplina Latin categoria Senior II.     

09 Ott 2018

La corsa dei nostri Azzurri alle Youth Olympic Games di Buenos Aires si è interrotta ai quarti di finale: Alessandra Cortesia (bgirl Lexy) e Mattia Schinco (bboy Bad Matty) non sono riusciti ad avere la meglio  sul dance floor di Rio de la Plata nelle sfide individuali. Ora i nostri Azzurri saranno impegnati nelle Mixet Team battle in programma domani mercoledì 10 e giovedì 11 ottobre sempre all’Urban Park di Rio.

Le battle preliminari vedranno la nostra Bgirl Lexy gareggiare in coppia con il Bboy argentino Broly mentre Bboy Bad Matty farà coppia con l’atleta olandese bgirl Vicky. Appuntamento alle 22 sul PlayGround della breaking (è possibile seguire la diretta su www.olympicchannel.com/live).

Il percorso di Alessandra e Mattia per la FIDS è stato comunque un successo senza precedenti. Senza precedenti perché grazie a loro la Federazione è entrata per la prima volta nella sua storia a rappresentare l’Italia ad un’Olimpiade. Senza precedenti perché sportivamente parlando, i nostri atleti sono fra i primi 10 breakers giovanili più forti a livello internazionale. Senza precedenti perché la FIDS ha realizzato un sogno che solo pochi anni fa sembrava inimmaginabile.

«I ragazzi sono stati eccezionali. Hanno dato tutto quello che avevano, per cui come presidente della FIDS – ha detto Michele Barbone - non posso che essere orgoglioso e fiero di loro. Alessandra e Mattia ci hanno fatto vivere un sogno che, sia ben chiaro, non si interromperà qui a Buenos Aires ma crescerà ancora. Aver permesso al mondo della danza sportiva italiana di essere ad un’Olimpiade è, per ogni appassionato, sportivo e atleta, il massimo che si possa chiedere. Ora le nostre forze saranno dedicate a tifare ancora per i nostri ragazzi nelle Mixed Team e a costruire il nostro prossimo futuro sportivo per farci trovare pronti per Senegal 2022».