Tre giornate di formazione intensa sulla danza sportiva paralimpica, 75 partecipanti e un esame finale che ha “certificato” sia la qualità della formazione sia quella degli “studenti”: un bilancio più che positivo di un’attività che si è articolata attraverso un potente motore a tre “cilindri”: conoscenza, emozione, serietà.
Sono state proprio queste, infatti, le parole chiave che hanno miscelato i contenuti scientifici, con quelli psicologici e regolamentari del congresso abilitativo che si è tenuto a Roma. A illustrare, interagire e coinvolgere l’aula un gruppo di docenti che hanno offerto il meglio delle loro competenze ed esperienze. Di “Classificazioni delle disabilità e principali tipologie” si è occupato il dott. Luca Michelini, mentre alla dott.ssa Elena Migliorini è stato affidato il delicato compito di trattare l’”Approccio psicologico alle varie disabilità”. I partecipanti si sono poi avvalsi degli insegnamenti di tre docenti stranieri che rappresentano un punto di riferimento nell’ambiente della Danza Sportiva mondiale: Camila Rodrigues (World Para Dance Manager, Germania), Camilla Paniccia, (Classificatore Internazionale), Konstantin Vasilyev (Head of Technical Control IPC -Russia).
“Ringrazio con affetto il consigliere federale Buonarrivo – ha detto in apertura dei lavori il presidente federale Michele Barbone - per la tenacia e la costanza nel sensibilizzare tutta la dirigenza federale. Oltre alle iniziative rivolte al mondo paralimpico e alle maggiori attenzioni che il Consiglio Federale ha rivolto agli atleti che rappresentano la nostra nazionale in tutto il mondo, abbiamo voluto organizzare questo congresso abilitativo per formare seriamente i tecnici che dovranno farsi ambasciatori della danza sportiva”.
Non è mancato il graditissimo saluto del Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, da poco rientrato da Abu Dhabi (dove, l’8 settembre, è stato eletto nell’Executive board dell’International Paralympic Committee): “Innanzitutto un grazie al Presidente Barbone e alla Federazione tutta perché avete sin da subito posto sul tavolo di lavoro il focus sulle discipline paralimpiche. Auspico che la danza in carrozzina possa essere riconosciuta nei giochi paralimpici perché oltre alla crescita a livello internazionale del movimento, oggettivamente riesce a unire la prestazione squisitamente tecnica agonistica propria del mondo sportivo con la spettacolarità dell’arte”.
Ospite anche il Segretario generale del CONI, Roberto Fabbricini, che in questi mesi non ha mai fatto mancare la sua vicinanza al movimento della Danza Sportiva italiana. Fabbricini dopo aver portato il saluto del Presidente Malagò, ha sottolineato il tema sensibile (e a lui particolarmente caro) della formazione dei quadri tecnici nello sport. “L’impiego di formatori internazionali – ha sostenuto il segretario generale del CONI - è garanzia di grande serietà e impegno che la FIDS sta ponendo in grandi settori. È importante dare un messaggio chiaro a chi è stato meno fortunato, perché possa approcciarsi allo sport con la stessa naturalezza con la quale si approcciano i ragazzi normodotati. Caro Presidente Barbone questo corso mi riempie di soddisfazione!”.
E’ calato così il sipario su questo importante congresso abilitativo. Tuttavia, si tratta “solo” di un altro passo di un percorso lungo e ricco di soddisfazioni che la Federazione intende fare con la Danza Sportiva Paralimpica.