Una tavola rotonda con un parterre al massimo livello e con l’obiettivo strategico di puntare a consolidare un movimento in grande e rapida espansione anche in Italia: Cheerleading e Cheerdance si presentano al grande movimento sportivo italiano istituzionale e lo fa consegnando linee guide e strategie di sviluppo sotto l’egida della FIDS e del CONI.
L’appuntamento, di grande significato politico-sportivo, avrà luogo sabato 17 marzo nella sala A della sede del CONI Lombardia, in via Piranesi 46, a Milano a partire dalle 9,15.
La giornata sarà divisa in due sessioni e prevede di affrontare temi di grande respiro che vanno dalla struttura istituzionale del settore sportivo olimpico internazionale e nazionale (a cura di Francesco Ricci Bitti, membro CIO e presidente di Asoif, l’Associazione delle Federazioni degli Sport Olimpici Estivi e di Michele Barbone, presidente della FIDS) alla struttura istituzionale del settore paralimpico internazionale e nazionale (il tema sarà oggetto degli interventi di Marco Borzacchini, presidente della Federazione italiana sport paralimpici degli intellettivo relazionali, Pierangelo Santelli, presidente Comitato italiano paralimpico Lombardia e Marco Tomasini, responsabile settore Cheerleading e Cheerdance della FIDS). Al presidente federale Michele Barbone toccherà il compito di illustrare la struttura della FIDS, le attività e le relazioni con gli Enti di promozione sportiva. Subito dopo con Francesco Ricci Bitti, Edilio Pagano (vicepresidente della FIDS) e Marco Tomasini sarà illustrato lo stato dell’arte del movimento del Cheerleading nel mondo e in Italia.
A fine mattinata spazio alle domande.
Nel primo pomeriggio, a partire dalle 15, si entrerà nei dettagli più tecnici con la presentazione del settore e del regolamento tecnico della FIDS: Edilio Pagano e Marco Tomasini saranno affiancati da Silvia Zanolo e Arianna Quartesan.
“Si tratta di una prima importante occasione – ha dichiarato il presidente Michele Barbone – per fare chiarezza nella relazione che il movimento del Cheerleading ha grazie al suo ingresso in FIDS con il mondo istituzionale dello sport a livello nazionale e internazionale. Il Cheerleading è in una fase di transizione e come spesso accade ci sono momenti di confusione e resistenze che finiscono col danneggiare solo gli atleti che aspirano, com’è giusto che sia, a riconoscimenti ufficiali delle loro prestazioni. Il Cheerleading non è certo il primo caso in questo senso e l’esperienza ci insegna che chiarezza e trasparenza fanno giustizia rapidamente di un po’ di confusione. Il mondo della danza sportiva è variegato, articolato, complesso e consideriamo l’ingresso del Cheerleading nella nostra Federazione e nel CONI un ulteriore arricchimento”.