Rimini si infiamma con le “sfide” e le “battaglie” delle Urban Dance. Al RDS Stadium è tutto pronto per l’appuntamento con l’Europeo di Breakdance, Hip Hop e Electric Boogie, promosso dalla IDO (International Dance Organization) che per quattro giorni, dal 16 al 19 maggio, trasformerà la città romagnola in un vero tempio delle street dance internazionali.
Sul dancefloor riminese sono attesi oltre 2.000 atleti, proveniente da 26 Nazioni che si sfideranno in evoluzioni, battle e gare one to one nei cyper e nelle arene tipiche dell’arti di strada. A scendere in pista le categorie Children, Junior e Adult suddivise a loro volta in Solo Male, Solo Female, Duo, Group e Formation che vedranno gareggiare le unità competitive under11, 12/15 e 16/Oltre.
La Break sarà protagonista nella 16/Oltre con i “Fantastici 4” della FIDS: Alessandra Cortesia (Bgirl Lexy), Alex Mammì (Bboy Lele), Eleonora Mereu (Bgirl Kobra) e Mattia Schinco (Bboy Bad Matty) che oltre a puntare alla vittoria nell’Europeo riminese comporranno la Nazionale Azzurra che a fine luglio parteciperà al Mondiale di breakdance in Cina.
«È davvero un grande onore poter ospitare in Italia le gare dell’Europeo di Break, Hip Hop ed Electric Boogie – ha dichiarato Michele Barbone, presidente della FIDS. Per noi questo appuntamento riveste una grande importanza sia per l’attenzione che le Urban Dance hanno a livello internazionale con il CIO che già si è espresso favorevolmente all’ingresso della Break nelle Olimpiadi di Parigi del 2024 sia per il nostro movimento sportivo che a livello internazionale guadagna sempre più attenzione e prestigio. Per la Federazione e per i nostri atleti - ha concluso – questo appuntamento è un riconoscimento alla grande credibilità e professionalità del nostro mondo che ogni anno riscuote successi e apprezzamenti sportivi».
Le 26 Nazioni presenti
Bielorussia, Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Inghilterra, Lettonia, Lituania, Moldavia, Montenegro, Olanda, Macedonia, Norvegia, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Svizzera e Turchia.